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Marzo 17 2023

Credit Suisse in crisi: la mancanza di fiducia dei mercati mette a rischio la sopravvivenza dell'istituto di credito

Credit Suisse: la mancanza di fiducia dei mercati rischia di far crollare l'istituto di credito.
La Banca nazionale svizzera interviene per risollevare la fiducia dei clienti / Fonte: www.rsi.ch

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Credit Suisse: BNS pronta a garantire liquidità. La Banca nazionale svizzera (BNS) e l'Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA) hanno dichiarato che non c'è un rischio di contagio diretto tra quanto è successo negli Stati Uniti con il fallimento di due banche e il mercato finanziario svizzero. Grazie alle riforme di Basilea III, le banche elvetiche devono rispettare esigenze molto severe che garantiscono la stabilità. Questo vale ancora di più per Credit Suisse (CS), che è una delle cinque istituzioni finanziarie svizzere considerate sistemiche, con requisiti di capitale più severi.

La BNS si è detta pronta a mettere a disposizione di CS la liquidità necessaria, fino a 50 miliardi di franchi, e Credit Suisse ha già dichiarato di voler utilizzare una linea di credito garantita da titoli per 39 miliardi di franchi. Nel comunicato rilasciato mercoledì sera, la banca ha ribadito la solidità dell'istituto in tema di parametri di sicurezza e di capitale.

L'intervento della BNS mira a ristabilire la fiducia dei clienti e risolvere i problemi di liquidità della banca. Non c'è rischio di fallimento per CS, ma il sostegno è stato dato per garantire la liquidità, non la solvibilità. La banca ha disponibilità finanziaria, ma è messa sotto pressione dalla partenza di clienti che ne mettono in forse la liquidità. Infine, il professore di macroeconomia dell'Università di Friburgo Sergi Rossi ha spiegato come la BNS non stia salvando Credit Suisse, ma sostendendola, poiché il sostegno è stato dato in un momento di crisi di liquidità, non di solvibilità.

Il parere degli esperti

Credit Suisse, una delle cinque banche svizzere considerate sistemiche, ha annunciato di voler usufruire di una linea di credito garantita da titoli per 39 miliardi di franchi messa a disposizione dalla Banca nazionale svizzera (BNS) in caso di bisogno. La BNS ha garantito la disponibilità della liquidità necessaria per sostenere Credit Suisse fino a 50 miliardi di franchi, dichiarando che non esiste un rischio di contagio diretto tra il fallimento di due banche statunitensi e il mercato finanziario svizzero. Grazie all'ampio pacchetto di riforme Basilea III, le banche svizzere sono confrontate con esigenze molto severe che garantiscono la stabilità del sistema finanziario. Nonostante ciò, ieri Credit Suisse ha perso il 25% del suo valore in borsa, chiudendo a un franco e 69 centesimi, a causa della preoccupazione degli investitori e della clientela riguardo alla solidità dell'istituto.

Secondo gli esperti di diritto bancario Carlo Lombardini e Giovanni Baroni Adesi, la situazione di Credit Suisse è molto diversa da quella di UBS nel 2008, in quanto non corre alcun grosso rischio dal punto di vista della capitalizzazione, ma ha fatto molti errori nella gestione passata e non gode della fiducia dei mercati. Ci sono tanti piccoli buchi rispetto al bilancio, ma nessuno per sé è pericoloso, tuttavia l'accumulazione di queste piccole perdite suggerisce che c'è qualcosa che non va in questa banca. L'intervento della BNS è stato mirato a ristabilire la fiducia dei clienti, mentre il rischio di liquidità potrebbe essere causato dalla partenza di clienti che mettono in forse la liquidità dell'istituto.

Il giornalista economico Luca Fasani, della RSI, ha dichiarato che l'intervento della BNS è stato dato per risolvere i problemi di liquidità, non di solvibilità, e su diverse pressioni internazionali, in quanto la situazione di Credit Suisse stava destabilizzando i mercati. Il professore di macroeconomia dell'Università di Friburgo, Sergi Rossi, ha spiegato che il rischio di liquidità potrebbe avere conseguenze sulle altre banche, ma l'intervento della BNS è stato mirato a scongiurare questo scenario.

Può esserci un effetto domino ?

Secondo la Banca nazionale svizzera e l'autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari non esiste un rischio di contagio diretto tra quanto è successo negli Stati Uniti con il fallimento di due banche e il mercato finanziario svizzero. Tuttavia, non è possibile escludere completamente la possibilità di un effetto domino, ovvero una situazione in cui la crisi di un'istituzione finanziaria possa propagarsi ad altre istituzioni e causare un impatto negativo sul sistema finanziario nel suo insieme.

In ogni caso, la BNS si è detta pronta a mettere a disposizione della seconda banca elvetica la liquidità necessaria in caso di bisogno, fino a 50 miliardi di franchi, e Credit Suisse ha dichiarato di voler utilizzare una linea di credito garantita da titoli per 39 miliardi di franchi. Questo intervento mira a ristabilire la fiducia dei clienti e a garantire la stabilità del sistema finanziario svizzero.

Crollo di Silicon Valley Bank e Credit Suisse: esiste una correlazione?

Non c'è alcuna correlazione diretta tra Silicon Valley Bank (SVB) e Credit Suisse. SVB è una banca americana specializzata nell'offerta di servizi finanziari alle aziende del settore tecnologico, mentre Credit Suisse è una banca svizzera che offre una vasta gamma di servizi finanziari a livello globale.

Il recente crollo del valore delle azioni di SVB (che è stato causato in parte dalle preoccupazioni degli investitori sulle valutazioni del mercato tecnologico) non sembra essere collegato al crollo del valore delle azioni di Credit Suisse (che è stato causato dalle perdite subite dalla banca nel commercio con Archegos Capital Management).

In generale, il settore finanziario globale può essere influenzato da molteplici fattori, come ad esempio le fluttuazioni dei mercati, le decisioni delle banche centrali, la regolamentazione governativa, le crisi economiche, ecc. Tuttavia, non c'è una correlazione diretta tra le vicende di una singola banca e quelle di un'altra banca che operano in paesi diversi e con diverse specializzazioni.

Silicon Valley Bank e Credit Suisse: due banche a confronto dopo il recente crollo di SVB

Silicon Valley Bank (SVB) e Credit Suisse sono due banche con diverse caratteristiche e aree di specializzazione. La SVB è una banca americana con sede in California e si concentra principalmente sui servizi finanziari per le imprese tecnologiche e innovative. Credit Suisse, invece, è una banca svizzera globale che offre una vasta gamma di servizi finanziari a clienti istituzionali e privati.

Nel corso degli ultimi mesi, entrambe le banche hanno fatto i titoli delle notizie a causa di problemi di gestione e di perdite finanziarie. La SVB ha subito un crollo significativo delle azioni dopo che ha avvertito che i guadagni futuri potrebbero essere compromessi dalla concorrenza e da una possibile recessione. D'altra parte, Credit Suisse ha subito perdite finanziarie a seguito del fallimento della società di investimento Archegos Capital Management.

Sebbene i problemi di entrambe le banche siano differenti, potrebbe esserci una correlazione tra i due eventi. Ad esempio, il crollo delle azioni della SVB potrebbe indicare che i mercati sono diventati meno tolleranti nei confronti di banche specializzate come la SVB. Questo potrebbe influenzare anche la percezione degli investitori sulla Credit Suisse, che è anch'essa una banca specializzata con una particolare attenzione alle attività di gestione patrimoniale.

Inoltre, entrambe le banche hanno una forte esposizione al settore tecnologico, che è stato al centro di molte speculazioni sulle bolle finanziarie e sui rischi di una possibile correzione dei mercati. Ciò potrebbe aumentare il rischio di eventi imprevisti come il crollo della SVB e il fallimento di Archegos Capital Management.

In sintesi, non è ancora chiaro se esiste una correlazione diretta tra il recente crollo della SVB e i problemi finanziari di Credit Suisse. Tuttavia, è evidente che entrambe le banche affrontano sfide significative e che la loro esposizione al settore tecnologico e alla concorrenza globale potrebbe aumentare il rischio per gli investitori.

I servizi comuni offerti da Silicon Valley Bank e Credit Suisse

Silicon Valley Bank (SVB) e Credit Suisse sono due banche molto diverse tra loro, ma ci sono alcune aree in cui i loro servizi si sovrappongono. Vediamo quindi quali sono i servizi comuni offerti dalle due banche.

  1. Finanziamento di startup e imprese ad alta crescita

    SVB e Credit Suisse sono entrambe note per il loro supporto finanziario a startup e imprese ad alta crescita. SVB si concentra principalmente sul finanziamento di startup tecnologiche e di altre aziende innovative, mentre Credit Suisse offre servizi finanziari a una gamma più ampia di industrie, tra cui anche startup e imprese ad alta crescita.
  2. Servizi di gestione patrimoniale

    Credit Suisse è noto per i suoi servizi di gestione patrimoniale, che includono consulenza e investimenti su misura per i clienti privati. SVB offre anche alcuni servizi di gestione patrimoniale, ma si concentra principalmente sui clienti aziendali.
  3. Servizi bancari di base

    Entrambe le banche offrono anche i servizi bancari di base, come conti correnti, carte di credito e prestiti. Tuttavia, mentre Credit Suisse si rivolge principalmente ai clienti privati, SVB si concentra sui clienti aziendali.
  4. Servizi di consulenza

    Entrambe le banche offrono servizi di consulenza, sebbene in modo diverso. Credit Suisse fornisce consulenza finanziaria ai suoi clienti privati, mentre SVB si concentra sulla consulenza per le startup e le imprese ad alta crescita.
  5. Servizi di trading

    Credit Suisse è noto per i suoi servizi di trading e investimento, che includono azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e altri strumenti finanziari. SVB offre anche servizi di trading, ma si concentra principalmente sulle aziende del settore tecnologico.

In sintesi, SVB e Credit Suisse offrono una gamma di servizi bancari e finanziari che si sovrappongono solo in parte. Entrambe le banche sono impegnate a fornire servizi di alta qualità ai loro clienti, ma il loro focus principale e le loro aree di specializzazione sono diverse.

Termini tecnici:

Liquidità: la disponibilità di denaro o beni facilmente convertibili in denaro per far fronte alle necessità di pagamento immediate. La liquidità è un elemento fondamentale per la sopravvivenza delle imprese.

Solvibilità: la capacità di un'impresa di far fronte ai propri debiti con le risorse a sua disposizione. Una società è insolvente quando non è in grado di soddisfare i propri obblighi di pagamento.

Riforme Basilea III: insieme di regolamentazioni internazionali finalizzate a rafforzare il sistema bancario, aumentando la trasparenza e la responsabilità delle banche e riducendo il rischio sistemico. Basilea III introduce maggiori requisiti di capitale, liquidità e trasparenza per le banche.

BNS sta per Banca Nazionale Svizzera, la banca centrale della Confederazione Svizzera. La BNS è responsabile della politica monetaria del paese, della stabilità dei prezzi, della vigilanza sui mercati finanziari, nonché dell'emissione di banconote e monete. Inoltre, la BNS svolge un ruolo importante nella protezione delle riserve auree del paese.

UBS (Union Bank of Switzerland) è una banca svizzera con sede a Zurigo. Fondata nel 1862, è una delle più grandi banche al mondo, che offre servizi finanziari a clienti privati, aziende e istituzioni in tutto il mondo. UBS si concentra principalmente sui servizi di private banking, gestione patrimoniale, banca d'affari e gestione degli asset, ed è presente in oltre 50 paesi in tutto il mondo. UBS è stata al centro di alcuni scandali finanziari nel corso degli anni, tra cui quello relativo alla manipolazione del tasso Libor nel 2012, che ha portato a multe di miliardi di dollari e alla revisione dei sistemi di gestione del rischio della banca.

Source by Redazione

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